Che cos’è il protezionismo? Una definizione
Sei uno studente iscritto alla Facoltà di Scienze politiche a Catania? In questo caso potresti essere interessato alla nostra breve guida per saperne di più sul protezionismo.
Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Catania ti spiegherà tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Protezionismo: cos’è
Cos’è il protezionismo? Cosa si intende con questo termine? Per protezionismo intendiamo una dottrina economica che ha lo scopo di proteggere le attività economiche di un Paese contro la concorrenza degli Stati esteri. Il protezionismo, in questo senso, rappresenta una politica economica in netta opposizione al liberalismo economico internazionale.
I governi che adottano una politica economica protezionistica cercano di contrastare la concorrenza estera a favore della produzione nazionale o di alcuni suoi articolari settori. Per fare ciò è necessario che lo Stato metta in atto una serie di strumenti per scoraggiare le importazioni, in particolare l’inserimento di dazi doganali. È per questo che si parla di protezionismo doganale.
Per quanto riguarda le origini storiche, il protezionismo affonda le sue radici nelle politiche mercantilistiche dei nascenti Stati Nazionali dell’Europa del XVII e XVIII secolo. Questi Stati miravano a creare basi solide all’unità statale ed incrementare la ricchezza nazionale per accrescere la forza dello Stato nei suoi rapporti con l’estero.
Dazi doganali e dumping
Per comprendere meglio a che serve il protezionismo, soffermiamoci sulla questione dei dazi.
Lo strumento più famoso per limitare fino ad annullare la libera concorrenza di aziende estere è inserire i dazi doganali. Cosa sono? Si tratta di tariffe sulle importazioni che rendono meno appetibili i prodotti stranieri. Se un’azienda straniera deve pagare i dazi doganali, si trova costretta ad alzare i prezzi dei propri prodotti. Le imprese locali invece non sono sottoposte al pagamento di tali tariffe. In questo modo lo Stato favorisce la crescita delle imprese nazionali.
Il protezionismo economico, costringendo le aziende estere ad alzare i prezzi, scoraggia la vendita dei propri prodotti in un determinato Paese. L’imposizione di dazi doganali rappresenta inoltre un modo per combattere il cosiddetto dumping. Il dumping è una pratica per cui le grandi aziende di un Paese vendono i loro prodotti a prezzi molto bassi in un Paese straniero con lo scopo di conquistarne il mercato. I prezzi degli stessi prodotti restano però elevati nel Paese d’origine per recuperare le perdite subite. Si tratta di una forma sleale di concorrenza che rende difficile alle imprese europee restare competitive.
Prima di chiudere questa breve guida alla definizione di protezionismo, ti invitiamo a leggere un interessante approfondimento su come funziona il mercato azionario italiano.