Come studiare al meglio in estate: ecco 5 consigli da seguire
Come studiare al meglio? L’estate non è esattamente un periodo d’oro per mettersi sui libri. Fa caldo, il sole splende alto nel cielo azzurro e, soprattutto, in giro c’è tanta gente che fa festa e si rilassa e questa cosa non aiuta o, meglio, non fa bene alla concentrazione. Ecco perché, se devi studiare durante l’estate, hai necessità di approcciarvi alla questione con un metodo preciso che ti dia il massimo dei risultati in questo contesto solitamente infruttifero. Ci sono tecniche di apprendimento da mettere a fuoco, consigli pratici da imparare a memoria e mettere in pratica e nuove strade da battere se hai voglia di usare questi mesi caldi davanti ai libri. Se ti riconosci in queste esigenze, il nostro scopo è quello di metterti a tuo agio e per questo ti forniamo una guida sul tema che troverai senza dubbio utile e punto di partenza verso nuovi lidi. Convinto? E allora continua a leggere.
Come studiare al meglio d’estate? Innanzitutto fai pace con la naturale rabbia di doverti impegnare nell’unico periodo dell’anno in cui tutti staccano la spina. Prima lo accetti, prima arrivi al capitolo successivo che è la produttività da trovare.
Esistono metodi di studio, tecniche di apprendimento veloce e sperimentazioni moderne ma, prima ancora, esiste uno stile di vita.
Prendersi cura del proprio corpo
Per far sì che la mente renda al massimo, devi trattare bene il corpo e d’estate non è semplice.
Alimentazione corretta
Perderai molti liquidi per il caldo ed è essenziale ripristinarli costantemente con bevande fresche e non gasate.
Perdere peso non è, poi, una questione meramente estetica. Farà bene anche allo studio. Se d’inverno hai necessità di bruciare di più per il freddo, ora devi stare leggeri. Mangia sano e a base di frutta e verdure, magari con molto pesce. Uno stomaco libero da digestioni complesse è uno stomaco che non intacca la testa che studia.
Esercizio fisico costante
Non devi puntare a farti i muscoli ma a stare bene sì. Se ti dedichi 20 minuti a giorno per correre, ne trarrai vantaggio grazie ad una respirazione più fluida e ad una circolazione più sana. Quando il sangue non arriva bene alla testa, diventa impossibile apprendere davvero qualcosa.
Ore di sonno
Per la stessa ragione per cui devi mangiare bene e fare sport, dietro ad un corretto processo di apprendimento, c’è il riposo. Approfitta del fatto che d’estate non ci sono sessioni imminenti per non fare le “chiuse”. Dormire poco fa male, logora. Datti almeno 8 ore di fila tutte le notti, al buio completo e con i device spenti.
Metodo di studio giusto
Ora che abbiamo impostato la premessa “medica” di come studiare al meglio d’estate, è bene entrare nel vivo delle tecniche per rendere al 100% sui libri anche col caldo.
La comodità
Spogliati e trovate un posto fresco per studiare. Perché sudare o stare comunque male distrae e quindi fa girare a vuoto magari leggendo per ore la stessa pagina di un libro.
Il sommario
E’ importante mettere a fuoco la materia intera e una visione completa la potrai avere leggendo con attenzione il sommario di un libro nuovo appena lo hai tra le mani. Sarà un po’ come vedere il progetto finale di un palazzo in costruzione.
Gli schemi
Il segreto per apprendere bene è fissare dei concetti chiave e i concetti chiave li fissi facilmente schematizzando cosa stai studiando. Usa fogli e cartoncini per avere su carta le keywords della materia e i suoi passaggi cruciali.
Ripetere a voce alta
Una volta che stai comodo ed hai snocciolato la materia tra sommario e schemi, puoi fissare tutto ripetendo a voce alta. Solo così la testa registrerà davvero quel che ti serve di bloccare nella memoria.
Calendarizzazione
Nell’ottica di affrontare un viaggio senza sorprese è molto importante anche la calendarizzazione. Dividi il libro ad argomenti e contali e poi conta anche i giorni di studio estivi che vuoi fare. A quel punto devi stilare una precisa tabella di marcia che ti consigliamo di seguire pedissequamente.
Social networking
Sembrerà strano ma la verità è che non sei il solo a studiare d’estate. Come ne stai avendo necessità tu, ci saranno, senza dubbio, altri studenti con queste esigenze e può essere intelligente cercarli con Facebook ed altri social e poi creare gruppi di studio online. Ormai con WhatsApp scambiarsi file, documenti ed audio è un gioco da ragazzi.
Come studiare velocemente
Se il caldo non è già un nemico abbastanza brutto, mettici anche la fretta. Perché chi si riduce a stare sui libri d’estate potrebbe avere anche necessità di recuperare il tempo perduto d’inverno. Ecco 3 tecniche per studiare velocemente che troverai utili.
La tecnica del pomodoro
La inventò negli anni sessanta un ragazzo italiano, Francesco Cirillo, per migliorare le sue prestazioni all’università. Si tratta di usare un timer (nel suo caso a forma di pomodoro perché quello aveva in cucina) per darsi precisi tempi di studio in cui non avere nessuna distrazione.
L’idea è di andare a crescere dando alla testa modo di allenarsi alla concentrazione fino a 60/70 minuti di apprendimento intenso che varranno come 2/3 giorni in condizioni normali.
La tecnica della lettura veloce
Un altro modo su come studiare al meglio per imparare in fretta sui libri è usare la lettura veloce. Devi leggere l’inizio e la fine di una riga deducendo quello che c’è in mezzo. Parti allenandoti a non leggere cose intuitive come la “e” congiunzione o la punteggiatura ed arriverai a breve a cogliere il senso di una pagina in pochi minuti.
La tecnica delle parole chiavi
Esattamente come lavora Google, potresti iniziare a lavorare sulle keyword. Per ogni concetto dovrai individuare la parola chiave e le sue sotto-categorie. Segnatele, poi, su una pagina e vedrai che, a fine lettura, ti basterà leggere questo schema ad albero per richiamare alla memoria quanto studiato fino a quel punto.
Musica per studiare
Se oltre a queste tecniche per studiare d’estate stai cercando alternative, non è male usare la musica per l’apprendimento. Funziona per molti soggetti a patto che si seguano i seguenti suggerimenti:
- non usare canzoni italiane, perché la comprensione dei testi (ancor più se bei testi) distrae la testa da quanto si sta leggendo;
- cerca musica strumentale, perché rilassa ed accompagna la giornata senza portar via al concentrazione;
- impara ad amare la musica classica, perché per lo studio è ideale per i primi due punti rispettati ma anche perché ha frequenze che vibrano lontano da dove la testa lavora;
- prepara una lunga playlist, perché, anche se la scelta dei pezzi è giusta, stare ogni due minuti a farne partire uno nuovo è sciocco quando ormai si può programmare anche tre ore di accompagnamento.
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Una buona guida su come studiare al meglio d’estate ora ce l’hai. Non ti resta che continuare a mettere in pratica i nostri consigli, compreso quello in cui ti spieghiamo che per noi questo è solo una partenza.
Le materie sono in costante evoluzione, comprese quelle legate all’apprendimento. Per questo motivo l’invito è di darti sempre nuove chance per leggere nuovi spunti. Come?
Sul web, che è magmaticamente in evoluzione.
Tra le righe degli articoli sul nostro blog universitario della città di Catania.
Leggendo le risposte che daremo (prontamente) ai tuoi quesiti che ci farai pervenire attraverso un apposito form di richiesta informazioni.