Come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca?

Stai per terminare il tuo percorso universitario e sei pronto per iniziare a scrivere la tua tesi di laurea? Se sei alla ricerca di informazioni su come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca, stai leggendo l’articolo giusto per te!

Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Catania ti darà tutte le informazioni necessarie per scrivere una tesi di laurea di successo.

Non ti resta che prendere nota dei nostri preziosi consigli.

Tesi di laurea: cosa c’è da sapere

Prima di vedere nel dettaglio come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca, parliamo della tesi e di cosa contraddistingue questo tipo di documento.

La tesi di laurea è un lavoro originale condotto dallo studente sotto la guida di un docente titolare di materia (relatore) ed i suoi assistenti. Per poter realizzare la tesi in una determinata materia, è necessario averne sostenuto e superato l’esame.

Esistono due tipi di tesi, la tesi compilativa e la tesi sperimentale.

La tesi compilativa consiste nell’elaborazione di una raccolta di fonti e bibliografia. Il compito dello studente è raccogliere informazioni sull’argomento scelto e rielaborarlo in modo chiaro ed ordinato.

L’altra tipologia di tesi è la tesi sperimentale (o di ricerca). Si tratta di un lavoro di studio e ricerca svolto dallo studente sull’argomento scelto in modo da fornire un nuovo punto di vista o far emergere aspetti originali. Anche la tesi di ricerca comprende una parte teorica da cui emergono le considerazioni per l’avvio della ricerca. Con questo tipo di tesi, lo studente è protagonista del lavoro di ricerca.

Entrambi i lavori hanno lo scopo di permettere al laureando di acquisire conoscenze approfondite del tema trattato.

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Come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca

Trattandosi di un documento ufficiale, anche la tesi di laurea magistrale di ricerca deve essere scritta secondo determinati standard. Non è pensabile infatti scrivere una tesi come fosse un testo creativo, libero e di fantasia.

Nei prossimi paragrafi vedremo quindi come si struttura una tesi magistrale di ricerca e quali requisiti deve possedere.

Struttura della tesi di laurea magistrale di ricerca

Solitamente la struttura di una tesi di laurea è la seguente:

  • Frontespizio
  • Indice
  • Introduzione e scopo dello studio
  • Capitoli centrali
  • Conclusioni
  • Bibliografia/Sitografia
  • Appendice

Il frontespizio è la prima parte visibile della tesi e contiene gli elementi fondamentali identificativi dell’elaborato. Su questa pagina si trovano infatti:

  • titolo della tesi
  • ateneo
  • nome del laureando
  • nome del relatore e quello del correlatore
  • anno accademico in cui si tiene la seduta

L’indice è il sommario della tesi che riporta capitoli, paragrafi e sotto paragrafi di cui si compone l’elaborato, numerati e completi di riferimento alla pagina.

Segue poi l’introduzione che presenta l’argomento trattato e anticipa il lavoro svolto dallo studente.

Quanto anticipato dall’introduzione viene così spiegato nei capitoli centrali. Qui vengono illustrati i materiali sui quali sono stati condotti gli studi e vengono mostrati metodi di ricerca. Si tratta della parte centrale della tesi di laurea che serve a far comprendere alla commissione il lavoro svolto.

Una volta presentato il lavoro di ricerca, si arriva alla parte delle conclusioni. In questo capitolo finale vengono presentati i risultati per giungere così alla dimostrazione di quanto si è scoperto.

Alla fine del documento si inseriscono la bibliografia e la sitografia, ovvero l’elenco dei materiali cartacei e online consultati e utilizzati.

Trattandosi di una tesi di ricerca, è possibile che occorra un’appendice, ovvero una sezione con documenti, parti di interviste e informazioni utili alla ricerca stessa.

Requisiti della tesi di laurea magistrale di ricerca

Ora che abbiamo visto come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca dal punto di vista strutturale, passiamo ad un altro aspetto.

Vediamo cioè quali sono i requisiti che deve possedere questo tipo di elaborato.

Una tesi sperimentale, per definirsi tale, deve basarsi su una ricerca e presupporre quindi l’utilizzo di un metodo di ricerca con annessi strumenti. Una cosa fondamentale quindi, oltre all’argomento che dovrai scegliere con cura, è il metodo sperimentale.

Nell’introduzione dovrai fornire le premesse che ti hanno spinto verso quella determinata ricerca e gli obiettivi cui tendevi. Nella conclusione invece dovrai dimostrare le conferme alla tua argomentazione.

Come vedi, tutto ruota attorno alla fase della ricerca, pertanto dovrai avere le idee chiare sia sul metodo che sugli strumenti da utilizzare. Capiamo meglio di cosa stiamo parlando.

L’introduzione è una parte rilevante della tesi sperimentale in quanto serve ad inquadrare in modo generale l’argomento ed i tuoi obiettivi. In secondo luogo, questo capitolo introduttivo, dà le indicazioni su quali saranno i punti di forza del lavoro. Il consiglio che diamo ai nostri studenti è quello di scrivere l’introduzione solo a lavoro ultimato. Ricorda infine che l’introduzione ha queste tre funzioni:

  • Spiegare l’oggetto della ricerca in modo semplice e chiaro
  • Motivare la scelta di quel determinato lavoro
  • Esporre gli obiettivi della ricerca

Un discorso analogo è quello che riguarda la conclusione. Obiettivo del capitolo finale è confermare la tesi di fondo della ricerca introducendo scoperte e nuovi punti di vista a supporto della tesi.

Anche la conclusione rientra tra le parti da scrivere alla fine.

Il metodo di ricerca

Il fulcro di una tesi sperimentale è la ricerca. Ciò che contraddistingue una tesi sperimentale da quella compilativa è il metodo utilizzato. È tuo compito spiegare chiaramente come hai operato e di quali strumenti ti sei servito. Tra gli strumenti di ricerca più frequenti rientrano:

  • Testi
  • Riviste
  • Portali web
  • Indagini
  • Ricerche sul campo
  • Sondaggi
  • Questionari
  • Analisi statistiche
  • Campionamenti
  • Interviste

A volta questo tipo di tesi proviene da un’esperienza formativa come stage e tirocini presso aziende, strutture o enti. In tal caso ricorda di inserire le informazioni inerenti l’esperienza direttamente nell’apposita sezione che abbiamo definito Appendice.

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Consigli finali su come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca

Abbiamo visto finora qual è la struttura di una tesi di laurea magistrale e quali sono le parti principali di cui si compone. Concludiamo questo nostro approfondimento su come scrivere una tesi di laurea magistrale di ricerca con alcuni preziosi consigli forniti da Unicusano:

  • Utilizzare un linguaggio chiaro ed esaustivo per presentare l’oggetto della tesi
  • Spiegare chiaramente il metodo di ricerca usato e gli strumenti utilizzati
  • Raccontare la motivazione alla base del lavoro che ti ha spinto ad approfondire un certo argomento
  • Dichiarare gli obiettivi della tesi sperimentale per far comprendere il senso delle ricerche e le aspettative future
  • Mostrare come è stato portato avanti il lavoro di ricerca
  • Presentare in modo chiaro i risultati della ricerca condotta come prova del raggiungimento degli obiettivi inizialmente prefissati

Ultimo consiglio che vogliamo darti riguarda le tempistiche. Solitamente un lavoro di questo tipo richiede un range di tempo che va dai 6 ai 12 mesi. I tempi si allungano specie se la ricerca viene condotta in strutture specifiche. Ricorda quindi di richiedere la tesi di laurea in largo anticipo in modo da non far slittare la tua discussione.

Se cerchi consigli sullo stile della tua tesi, leggi anche quali sono i caratteri per la tesi di laurea e come sceglierli.

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