Programmi per presentazioni: i migliori da utilizzare
Di programmi per presentazioni ne esistono moltissimi. La ragione è che anche l’occhio vuole la sua parte o, meno genericamente, che le procedure di apprendimento visivo dell’uomo sono ancora molto attive. Ecco perché una buona idea non si racconta davanti ad un caffè (o almeno non solo) ma la si presenta ben confezionata in una sala riunioni attrezzata col proiettore e i dati finali. Il successo delle infografiche, d’altronde, si basa sullo stesso schema cognitivo e asseconda il bisogno della gente moderna di avere il lavoro semplificato. Una buona presentazione, che sia in Power Point o in Prezi Presentation, significa stare a metà dell’opera in quanto a convincimento del resto dello staff. Avere dati, link e prospettive tutti messi insieme in modo ordinato (e magari colorato) mette la vita negli uffici in discesa. Mettetevici anche voi leggendo fino alla fine questa guida che ha intenzione di fare luce sul tema dandovene la natura più estrinseca e ricordandovi che ogni cosa sul web muta ogni giorno. Pronti? Buona lettura.
Chi vuole diventare un professionista moderno e non conosce l’uso di programmi per presentazioni sta fuori strada. La prima cosa che dovete sapere (e che vi tranquillizzerà) è che, al contrario delle apparenze ed al di là di quel che possiate pensare, utilizzare un programma di presentazione è tutt’altro che complicato. Ci vuole gusto ed impegno e non devono mancare attenzione e pazienza ma non state per affrontare una missione impossibile.
Ora che vi esporremo quali opzioni avete su questo argomento, ricordatevi che, in questo settore, la pratica batte la teoria. Una volta che avete in testa cosa volete fare, fatelo. All’inizio sarà orribile e frustrante perché sarà molto lontano da come lo immaginavate in testa ma tentando e ritentando capirete quelle due o tre opzioni da saper usare bene nella creazione di un Power Point o di un software affine.
Tutti gli appassionati di Steve Jobs e del magico mondo della sua mela per presentare un progetto in un ufficio possono usare Keynote, che è lo standard di chi usa Mac. La buona notizia è che è più facile da utilizzare rispetto alla soluzione che offre Microsoft e che dà un maggior numero di effetti e di funzionalità.
La sua interfaccia utente, infatti, è a prova di principiante e la serie di animazioni che mette a disposizione è spettacolare. Non solo. Con molta saggezza, il software supporta anche l’integrazione con iCloud consentendo di accedere alle presentazioni create ovunque e da qualsiasi device a marchio “di casa mela”. E’ talmente usato che si tratta di un’applicazione che viene fornita “di serie” su molti Mac ma che può anche essere acquistata e scaricata sui computer più vecchi ove non sia presente. Lo si può avere perfino come app per iPhone e iPad e costa 9,99 euro.
Come si fa un Power Point
Se invece appartenete alla sponda opposta, il vostro “must” tra i programmi per presentazioni si chiama Microsoft Office PowerPoint. A detta di molti esperti è il miglior programma per fare presentazioni disponibile per PC.
Al suo interno ci sono tantissimi template che si possono scaricare da Internet ed anche molte animazioni/effetti speciali per ogni tipo di gusto. Il programma è destinato sia ad uso professionale sia ai principianti.
Questo software è così importante nella considerazione di Bill Gates che fa parte della suite d’ufficio Microsoft Office, che è a pagamento e costa dai 7 euro al mese ai 119 a seconda del tipo di pacchetto Office che sceglierete. Per capirne le potenzialità e l’impatto quasi immediato del suo uso esiste una versione di prova gratuita e tantissimi forum che ne spiegano l’approccio iniziale e i primi passi da seguire.
Come per il concorrente della Apple, questo programma gira anche come app per smartphone e tablet. In tal caso, l’uso dell’applicazione è totalmente gratuita. Se poi possedete un Windows Phone, la app di PowerPoint è preinstallata su tutti i tipi di dispositivi in commercio e non dovrete perdere tempo a cercarla. Come si fa un Power Point è intuitivo: si parte dal nuovo documento e dall’impostazione del layout della diapositiva e si arriva a scegliere gli effetti di transizione tra una e l’altra ed eventuali sottofondi audio per infiocchettare il tutto alla grande. Non vi resta che cimentarvi.
Come funziona Prezi Presentation
Altra passaggio chiave nel mondo delle presentazioni accademiche o d’azienda è conoscere Prezi Presentation. Rispetto a tutto un mondo di competitors che esistono in merito, qua si ribalta la logica di base che va da sinistra destra in un binario temporale tutto occidentale a favore di una concezione a ragnatela dove lo spettatore si può spostare in ogni direzione e senza cancelli di tempo o spazio.
Il rischio di non sapere usare bene Prezi è di dare la sensazione sgradevole di mal di mare a chi sta tentando di seguirvi e di perdere la sua attenzione ma, superato lo scoglio del fatto che non è un software immediato come gli altri due, ne capirete le infinite potenzialità creative ed uscirete dall’empasse. Non a caso è un programma molto usato nei settori creativi e visivi come la pubblicità, la moda e il mondo dell’informazione 3.0.
Tra le possibilità di comunicare dati ed informazioni attraverso un computer questa è ideale se pensate di puntare molto forte sui video. Fareste bene, perché il loro dominio da un punto di vista di gradimento dell’audience è comprovato e riconosciuto su tanti blog di settore. Anche il successo delle effimere ma divertenti storie su Instagram (o IG Stories) dimostra che alle persone piace ancora e molto “sbirciare dal buco della serratura”.
Come usare i social network per lavoro
Tra i programmi per presentazioni ormai si devono mettere i vari Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn. Non è una follia e lo capirete quando capirete come usare i social network per lavoro. Presentare un progetto con articolati post dotati di dati, numeri e video vari non è lontano dai Power Point che tutti noi conosciamo.
Il vantaggio di farlo in questo modo è che i post ormai si possono (e si devono) sponsorizzare, dando così al vostro lavoro un enorme risalto di pubblico targettizzato che vi aiuterà ad ottenere gli scopi che vi siete dati. Raccontare un marchio con una pagina Facebook è ormai una pratica che conoscono in molti esperti.
Non solo. Prevedere una presentazione in stile Marketing Inbound farà sì che le conversioni (o lead) del vostro lavoro viaggino di pari passo all’opera di divulgazione che state cercando di portare avanti usando software per creare una presentazione o un’informatica.
I software per creare infografiche
In ultima analisi, non possiamo non considerare l’aiuto all’apprendimento dello strumento dell’infografica. Perché l’occhio memorizza con minor fatica rispetto alla testa e perché avere grafici e numeri colorati aiuta a scavalcare i muri di pigrizia mentale che tutti noi ergiamo in difesa degli eserciti di informazioni che ogni giorno ci attaccano. Volete colpire un ascoltatore, sia esso uno studente o un professionista? Fatelo sentire a suo agio.
Come? Creando, appunto, delle immagini strutturate a mò di mappe concettuali al cui interno è possibile riportare dati, considerazioni e scenari possibili. La propensione a virilizzare un’infografica, con pochi click e attraverso programmi come WhatsApp o Facebook, poi, rende il vostro lavoro più facilmente veicolabile e condivisibile in modo tale che la vostra fatica non resti sommersa nell’anonimato.
Creare un’infografica è semplice e, come ormai accade per ogni cosa, ci sono molti software in grado di aiutarvi in questo. Ecco una lista di alcuni di essi:
- Canva, che è probabilmente il software SaaS più potente del mercato in questo momento. Usandolo potrete creare una moltitudine di immagini, in differenti formati. Non solo. Il programma si distingue dagli altri strumenti per il fatto che non è dedicato unicamente alle infografiche. È una tool gratuita e molto utile;
- Visual.ly, che vi dà modo di creare e visualizzare infografiche. Non solo. Sarete anche in grado di condividere il contenuto creato sui social e non è un caso che oltre 35.000 grafici usino questo supporto;
- Infogr.am, che permette di fare e pubblicare infografiche spettacolari in modo molto intuitivo. Questo tool dà modo di aggiungere immagini e modificare i template secondo le vostre necessità;
- World, che è ideale per creare cloud di parole. Questo tipo di nuvole di tags sono un tipo di infografica molto utile che consente di mostrare le parole più utilizzate o ricercate nel testo;
- Venngage, che è facile da utilizzare ed è anche gratis. Al contrario di Canva, è un programma che permette di creare solamente infografiche ma il processo per per farlo è intuitivo, cominciando con la scelta di un template, aggiungendo poi gli elementi visuali e personalizzando tutto secondo le diverse necessità;
- Mural.ly, che è un tool potente che permette di creare infografiche. Vi sarà possibile anche lavorare a distanza ed utilizzare lo strumento come forma di brainstorming;
- Piktochart, che ha una sua interfaccia semplice e infografiche create mediante template. Dà anche modo di condividere il contenuto creato;
- Easel.ly, che non è un tool ma un sito web dedicato alla sola creazione di infografiche. È uno degli strumenti più potenti presenti sul mercato;
- Vizualize.me, che lavora sull’impatto, quasi esclusivamente dedicato a presentare il proprio curriculum vitae.
Siete giunti al primo snodo sulle cose da tenere a mente circa i programmi per presentazioni. Come detto in apertura di guida, dovete fare pratica e dovete testare in base ai vostri gusti e alle vostre necessità di studio o di lavoro quali, tra le tante possibilità, fa al caso vostro. Noi non vi lasceremo soli in questo, postando tante altre cose sul tema nei futuri articoli del nostro blog universitario della città di Catania e non solo. Anche nelle risposte che daremo ai quesiti diretti che ci porrete attraverso l’apposito form di richiesta.