Amante della lirica? Ecco un itinerario di Catania attraverso i luoghi di Vincenzo Bellini

Sei un amante dell’opera lirica iscritto all’Università online Niccolò Cusano di Catania? In questo caso, puoi ritenerti davvero fortunato. Se la lirica è la tua passione, siamo sicuri che conoscerai già il noto compositore Vincenzo Bellini. Quello che forse non sai o non hai mai fatto è l’itinerario Bellini a Catania.

Proprio nella città in cui studi infatti, esiste un itinerario dedicato ai luoghi del grande compositore che non potrai perdere.

Se sei curioso, ti consigliamo di leggere con attenzione tutto ciò che potrai ammirare nella nostra bella Catania.

Vincenzo Bellini: biografia del compositore catanese

Prima di scoprire l’itinerario Bellini a Catania, vogliamo omaggiare il noto compositore catanese con brevi cenni sulla sua vita.

La figura di Vincenzo Bellini viene ricordata, nel mondo dell’opera lirica, come una delle più famose di tutto l’Ottocento.

Vincenzo Bellini nacque a Catania il 3 novembre 1801, in Piazza San Francesco. Figlio e nipote d’arte, Vincenzo Bellini dimostrò fin dalla tenera età un forte interesse nei confronti della musica. A 14 anni infatti si trasferì dal nonno, un compositore di musiche sacre, per studiare musica.

Già nel 1817, a soli 16 anni, Bellini ottenne una borsa di studio che gli permise di perfezionare le sue doti presso il Real Collegio di Musica di San Sebastiano.

Tra le sue prime composizioni, risalenti agli anni della sua formazione, si ricordano opere di musica sacra e la famosa “Dolente Immagine”.

Nel 1825 Vincenzo Bellini presentò al teatro del conservatorio la sua prima opera completa “Adelson e Salvini”. L’anno successivo, nel 1826, ottenne il primo concreto successo. La sua opera “Bianca e Fernando” arriva al teatro San Carlo di Napoli.

Dal quel momento, la carriera di Bellini è tutta in ascesa. Gli venne commissionata infatti un’opera al Teatro della Scala di Milano, città in cui si trasferì da Napoli.

Nel capoluogo lombardo, Bellini mise in scena le sue più famose opere, quali “Il pirata, “ La straniera”, “La sonnambula”, “Norma” e “Parigi”.

La carriera di Bellini decollò dopo il trasferimento a Parigi, dove entrò in contatto con grandi nomi del calibro di Chopin.

A soli 33 anni, a causa di un’infezione all’intestino, la carriera di Bellini venne bruscamente interrotta. Vincenzo Bellini morì il 23 settembre 1835 a Puteaux, in Francia.

Itinerario Bellini a Catania: i luoghi simbolo da visitare

Dopo questa doverosa ricostruzione della carriera di Bellini, iniziamo finalmente il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi simbolo della vita di Vincenzo Bellini a Catania.

Se già conosci Catania, sai che si tratta di una città ricca di punti di interesse. Ogni suo angolo offre qualcosa da ammirare.

Il nostro itinerario alla scoperta dei luoghi di Bellini toccherà le seguenti mete:

  • Piazza Vincenzo Bellini
  • Teatro massimo Vincenzo Bellini
  • la Casa natale di Vincenzo Bellini (dove si trova ora il Museo Civico Belliniano)
  • Villa Bellini
  • Il Monumento a Vincenzo Bellini
  • la Cattedrale (dove si trova la sua tomba)

Scopriamo ogni luogo, tappa per tappa.

Piazza Vincenzo Bellini

Il nostro itinerario Bellini a Catania parte da Piazza Vincenzo Bellini. Questa piazza, oltre ad essere uno dei luoghi dedicati a Bellini, è una tappa d’obbligo per catanesi e turisti. Qui, specialmente di sera, si concentra infatti buona parte della movida catanese. Lungo tutte le stradine che si collegano a Piazza Bellini, si trovano tantissimi locali e pub per trascorrere il dopocena.

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Teatro massimo Vincenzo Bellini

Nell’omonima Piazza Bellini, si trova il Teatro massimo Vincenzo Bellini. Il Teatro Bellini è il più grande della città, costruito secondo lo stile dell’Opera di Parigi. Ogni anno il Teatro organizza importanti concerti e visite guidate per ammirarne le bellezze.

Inaugurato nel 1890 con la rappresentazione della “Norma”, il Teatro massimo Vincenzo Bellini fu realizzato su progetto dell’architetto Andrea Scala, sotto la guida di Carlo Sada. Da progetto è stata realizzata una sala a forma di ferro di cavallo con quattro ordini di palchi, un loggione ed una facciata stile neobarocco. Sul soffitto della sala si trova l’affresco con l’apoteosi di Bellini e le allegorie delle sue opere. A causa della prematura morte, Bellini non vide mai il Teatro costruito in suo onore.

Per informazioni sulle attività del Teatro massimo Vincenzo Bellini, puoi consultare il sito web.

Museo Civico Belliniano

Quella che fu un tempo la casa natale di Vincenzo Bellini è oggi il Museo Civico Belliniano, altra importante tappa del nostro itinerario.

Il Museo Civico Belliniano venne inaugurato nel 1930, si trova al primo piano del Palazzo Gravina Cruyllas e si estende su cinque stanze, denominate da stanza A a stanza E. Al loro interno è possibile ammirare i cimeli che hanno fatto parte della vita di Bellini e della sua famiglia: libri, dipinti, spartiti, strumenti musicali.

Il settecentesto Palazzo Gravina Cruylas è ubicato in Piazza San Francesco d’Assisi 3, esattamente dove nacque il nostro compositore. La casa natale di Bellini venne dichiarata monumento nazionale nel 1923 ed inaugurata il 5 maggio 1930.

Il percorso proposto dal Museo ripercorre l’evoluzione della vita e della carriera di Bellini. Si inizia infatti dal piccolo ingresso che porta alla parte della stanza dove avvenne la nascita e si conclude nella stanza funeraria che all’epoca era la cucina.

Particolarmente interessante è la stanza D dove potrai ammirare i manoscritti musicali autografi del Bellini. Dopo una lunga ristrutturazione, il Museo è stato ampliato al piano nobile del palazzo. Qui vi si trova una prestigiosa collezione di pianoforti, manifesti e locandine delle celebrazioni belliniane.

Villa Bellini

Procediamo il nostro tour raggiungendo Villa Bellini, un grande giardino pubblico che si trova sulla sinistra percorrendo Via Etnea, dopo aver superato Piazza Stesicoro.

Oggi Villa Bellini è uno spazio pubblico, ma inizialmente il nucleo era privato ed apparteneva al Principe Paternò. Un giardino dedicato al compositore catanese, ricco di vegetazione, statue di personaggi illustri e fontane. Fino agli anni Ottanta, nel parco era stato attivo anche un piccolo zoo.

Il giardino dedicato a Bellini è uno dei due giardini più antichi della città ed è uno dei quattro principali parchi di Catania.

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Il Monumento a Vincenzo Bellini

Spostandoci da Villa Bellini in direzione del Duomo, percorrendo la centrale Via Etnea, raggiungiamo il Monumento a Vincenzo Bellini. Precisamente, il monumento si trova sul lato est di Piazza Stesicoro, una piazza che prende il nome dal celebre lirico greco. Realizzato in marmo bianco, il monumento ha un’altezza di 15 metri.

Si trova su un basamento quadrangolare alto circa 3 metri dove si legge il testo inciso “A Vincenzo Bellini La Patria”, con scale che salgono a tronco di piramide. Alla sommità della scala si erge una colonna a base quadrata sulla cui cima si trova la statua di Vincenzo Bellini seduto su una sedia. Ai quattro lati della colonna vi sono quattro allegorie delle sue opere più celebri: “Norma”, “Il pirata”, “La sonnambula” e “I puritani”. A far da contorno al monumento vi è una bassa cancellata in ferro battuto.

La tomba di Vincenzo Bellini

Il nostro itinerario Bellini a Catania si conclude con la visita al Duomo dove si trova la tomba di Bellini. La salma del compositore venne riportata nel 1876 dal cimitero di Parigi alla città natale. Lo scultore Giovan Battista Tassara ebbe l’incarico di realizzare la tomba in marmo di Carrara e bronzo. Il monumento presenta una decorazione in altorilievo che raffigura i personaggi femminili delle sue opere. La tomba si trova in corrispondenza della terza colonna della navata destra della Cattedrale.

Eccoci giunti al termine di questo nostro percorso. Siamo sicuri di aver suscitato in te che ami la lirica una grande curiosità. Se visiterai Catania nei prossimi giorni, fai tesoro della nostra breve guida.


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