I 5 falsi miti più comuni della facoltà di psicologia

Sei hai da poco terminato i tuoi studi e stai pensando di iscriverti all’Università, sappi che il nostro ateneo online offre un’offerta didattica assai ampia.

In particolare, se stai pensando di iscriverti alla facoltà di psicologia perché sogni una carriera in questo ambito, da noi puoi farlo.

Presso la nostra sede di Catania sono attivi infatti il corso di laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche ed il corso magistrale in psicologia.

Per aiutarti a compiere una scelta consapevole, vogliamo sfatare alcuni falsi miti sulla facoltà di psicologia. Ancora oggi infatti circolano notizie false che ingannano gli studenti desiderosi di intraprendere questo percorso. In questa guida, l’Università online Niccolò Cusano di Catania ti svelerà ben 5 falsi miti più diffusi sulla facoltà di psicologia e ti aiuteremo a chiarire ogni dubbio.

Se stai pensando di iscriverti a psicologia, non puoi perderti questa guida.

Falsi miti sulla facoltà di psicologia

falsi miti facolta di psicologia seduta

DepositPhoto.com/IgorVetushko

Purtroppo ancora oggi sono diffusi falsi miti su psicologia. In particolare esistono false credenze che riguardano la professione dello psicologo e che scoraggiano gli studenti ad intraprendere un lavoro così importante.

Il nostro compito oggi è chiarire ogni dubbio, sia sulla facoltà di psicologia che sulla figura dello psicologo stesso.

Iniziamo dunque dal primo falso mito.

1 Una facoltà dove si studia poco

Il primo tra i falsi miti sulla facoltà di psicologia riguarda la falsa credenza del “si studia poco”. In realtà tutte le facoltà di stampo umanistico vengono giudicate, erroneamente, più facili, rispetto a facoltà di stampo tecnico – scientifico.

È certamente vero che un esame di ingegneria richiede uno sforzo notevole, ma le materie umanistiche non sono poi così facili. Nel caso della facoltà di psicologia poi ci troviamo di fronte a materie che richiedono costanza, impegno e concentrazione. Per riuscire a superare gli esami di psicologia serve inoltre tanta dedizione e non tutti possiedono l’attitudine a studiare certi argomenti.

Detto ciò, se pensi di iscriverti a psicologia per studiare poco, fermati subito.

2 Formazione troppo generica

Sulla scia di quanto detto al punto 1, ecco che viene a delinearsi il secondo falso mito su psicologia. Come per tutte le facoltà umanistiche, anche quella di psicologia viene considerata da molti, sbagliando, una facoltà dalla formazione troppo generica. Nella realtà, se andiamo ad analizzare tutte le materie oggetto di studio presenti nel corso di laurea, ci accorgiamo del contrario. La facoltà di psicologia infatti dà una preparazione ampia, completa e dettagliata del settore. Inoltre, se da un lato vi è un approccio multidisciplinare, dall’altro c’è la richiesta di una continua specializzazione e formazione. Non è un caso se il nostro ateneo propone un’ampia offerta di master di I e II livello in ambito psicologico.

3 Tutta teoria e poca pratica

A chi dice che la facoltà di psicologia sia incentrata su un approccio meramente teorico, rispondiamo che non è vero. Durante gli anni di studio infatti, la facoltà di psicologia prevede infatti laboratori e tirocini formativi.

I tirocini infatti consentono agli studenti di mettere concretamente in campo quanto appreso durante le lezioni e rappresentano un primo passo per entrare nel mondo del lavoro.

Tutto ciò in linea con il sistema Unicusano, un sistema formativo che risponde alle esigenze del mondo del lavoro dando una formazione specifica e professionalizzante.

Tutti i nostri laureati infatti ottengono una formazione adeguata alle richieste del mondo lavorativo con competenze spendibili fin da subito.

4 Pochi sbocchi lavorativi

C’è chi sostiene che la laurea in psicologia non abbia molti sbocchi lavorativi e che l’unico lavoro da fare dopo la laurea sia quello dello psicologo. In realtà questo è solo uno dei lavori da fare dopo aver conseguito una laurea in psicologia.

Gli sbocchi lavorativi vanno oltre gli ambiti della psicoanalisi e della psicoterapia. Molti laureati infatti trovano lavoro all’interno di contesti clinici, di riabilitazione, di selezione e ricerca del personale, della formazione. Altri prestano servizio svolgendo attività di consulenza sia nel settore pubblico che in quello privato.

La laurea in psicologia apre le porte anche all’insegnamento, specie per quanto riguarda il ruolo di sostegno all’interno delle strutture scolastiche.

Pertanto, se l’ambizione della maggior parte degli iscritti a psicologia è fare lo psicologo, sappi che le prospettive future possono essere anche altre.

5 False credenze sulla figura dello psicologo

Chiudiamo la nostra guida ai falsi miti sulla facoltà di psicologia con una riflessione sulla figura dello psicologo. Molti studenti infatti sono scoraggiati dalla scelta di questa facoltà perché credono che la figura dello psicologo non sia ben vista. Molti credono infatti che si vada dallo psicologo perché si hanno gravi disturbi. In realtà lo psicologo è un professionista aperto a qualsiasi problematica, più o meno grave, che fa del dialogo il suo strumento di lavoro. Pertanto non c’è da vergognarsi se ci si rivolge ad un professionista per risolvere un conflitto interiore o trovare la soluzione ad un problema personale, di coppia o sociale.

A proposito di falsi miti sulla psicologia, leggi anche il nostro approfondimento sulle mansioni dello psicologo.

Credits Immagine: DepositPhoto.com/JEGAS_RA


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