Cosa mangiare prima di un esame universitario

Cosa mangiare prima di un esame universitario? Domanda secca e precisa la cui risposta interessa tutti voi. Perché, in questa precisa fase della vostra vita, quel fatidico giorno è un giorno importante. Tra i consigli per superare gli esami all’università, quindi, che sono molti e tutti validi, non poteva mancare quello gastronomico. Dovete stare leggeri o fare il pieno di energie? Dovete imbottirvi di caffè per avere l’adrenalina in circolo o è meglio farsi calmare da una buona tazza di camomilla? Vi aiutiamo a rispondere ad alcuni di questi quesiti perché la nostra mission aziendale è mettere sempre al centro dell’offerta le vostre esigenze. Questa guida non sarà esaustiva ma vi darà davvero una bella infarinatura da spendere poi come base per approfondire il tema. Conoscere la corretta alimentazione pre esame vi darà una marcia in più che vale la pena di ingranare per mettervi alle spalle la prova. Curiosi? Bravi, è già la benzina giusta che dovete avere per correre questa gara. Buona lettura.

I grandi atleti brillano del loro talento ma non solo. Dietro ai loro successi c’è uno staff serio e preparato che, tra i tanti aspetti, cura con attenzione la gestione dell’alimentazione durante gli allenamenti e prima delle gare. Voi, da studenti, non siete poi tanto diversi per cui è lecito chiedervi cosa mangiare prima di un esame universitario. Ve lo diciamo noi con questa guida. Si tratta di un insieme di consigli utili per lo sprint finale, quello che può farvi “monetizzare” i vostri sforzi o disperdere tutto, qualora lo bucaste.

Sul web si scrive molto su cosa mettere in tavola il giorno degli esami. Noi abbiamo fatto una cernita dei contenuti più seri dandovi un prospetto che è il seguente:

  • La colazione con l’esame la mattina: ricordatevi di dormire tanto bene. Una volta svegli non cadete nel banalissimo ma gravissimo errore di saltare questo pasto. Il vostro corpo, infatti, ha bisogno di una dose di energia per affrontare la giornata sempre. C’è, però, un confine da tenere a mente, non dovete appesantirvi. Ok fette biscottate e marmellata, biscotti integrali e corn-flakes mentre non vanno cornetti, bombe o ciambelle troppo pieni di grassi saturi. Tutto questo perché la digestione è un processo lento e complesso tanto che, forse, eccezionalmente per questo caso, potreste aiutarla con un infuso (magari di valeriana) o un tè a bassa percentuale di teina;
  • Il pranzo con l’esame il pomeriggio: come nel punto precedente, non saltate il pasto. Anzi, aprite i cancelli ai carboidrati come pasta, pane, patate che danno preziose energie ma sempre nelle giuste quantità. Esagerare in tal senso genera sonnolenza, che poco aiuta nel colloquiare con un docente. Al piatto forte vi consigliamo di allegare alimenti ricchi di magnesio, minerale contenuto in riso e cereali. Un piatto ideale c’è? Sì, uno che sa unire carboidrati con proteine e cioè spaghetti con un ragù magro di carne ma anche una buonissima pasta e tonno. In chiusura, non privatevi della frutta di stagione, che vi darà zuccheri da spendere nell’emozione. Per i più golosi è accettabile anche la cioccolata fondente. Considerate, però, che è un eccitante come il caffè ma anche che contiene la teobromina, una sostanza che favorisce il senso di benessere e di appagamento, utile per affrontare con sicurezza la prova.

Ora contestualizziamo il tema mostrandovi connessioni e link che potrebbero non essere evidenti ad una prima e distratta “vista” dello scenario.

I benefici degli alimenti con ferro

Alimenti ricchi di ferroPartiamo da un’analisi su quali sono i vantaggi di assumere ferro per l’uomo. Di base, si tratta di un elemento fondamentale per la corretta distribuzione dell’ossigeno dentro il vostro organismo e per il buon funzionamento dei sistemi vitali, i quali, senza un adeguato apporto di esso, vanno in sofferenza da minore ossigenazione e quindi sono più facilmente vittime degli attacchi di agenti esterni nocivi, compresi virus e batteri (per arrivare all’estremo dei tumori).

Citando la prestigiosa fonte del LARN (Livelli di Assunzione Giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana), il fabbisogno quotidiano di ferro per l’uomo ammonta a 10mg mentre per il gentil sesso sale a 18mg. Dove trovarlo? Si trova essenzialmente in:

  • carne;
  • pesce;
  • uova (tuorlo);
  • legumi (meglio se secchi);
  • semi oleosi (frutta secca).

La gestione di un’alimentazione bilanciata è, quindi, molto importante da imparare perché può creare, in caso contrario, un’anemia sideropenica che ha ripercussioni negative anche su molti sistemi e meccanismi biologici (termoregolazione, sistema immunitario, sistemi di neurotrasmissione cerebrale), oltre ad esporre i capelli a un maggiore rischio di caduta e a rendere più fragili le unghie.

Quali sono gli accorgimenti per migliorare l’assimilazione del ferro? Risponde al quesito una ricerca del Tecnological Research Institute indiano che dimostra che il consumo d’aglio e cipolla nei cereali aumenta l’assorbimento del ferro di circa il 70%. Anche la vitamina C, presente nel limone e nel prezzemolo, gioca un ruolo importante.

Cosa non fare prima dell’esame

Cosa avere in tavola prima di un esame è un’informazione importante ma incompleta. E’ vero che siamo quel che mangiamo ma non solo. Esistono anche degli “stili di vita” che interagiscono in modo profondo con quel che vi accade. Alla luce di tutto questo, cosa non fare prima della prova universitaria? Dovete evitare tutti i comportamenti esplicitamente o implicitamente autolesionisti. Ecco una lista:

  • Non fate le ore piccole perché la stanchezza lavora negativamente sulla memoria;
  • Non abusate di alcolici perché bruciano i neuroni;
  • Non assumete droghe leggere o pesanti perché fanno gli stessi danni del punto precedente o di più;
  • Non cercate di apprendere tutto in breve tempo perché creereste solo confusione;
  • Non fatevi prendere dall’ansia ma razionalizzate il più possibile le vostra paure.

E’ chiaro che ognuno ha le proprie strade personali e sa cosa gli fa bene o cosa no. In Psicologia si distinguono due macro-aree:

  • La distensione: in cui il soggetto ha bisogno di “staccare” del tutto la spina prima della prova magari guardandosi un film o semplicemente dormendo, purché la testa viaggi leggera e senza pensieri;
  • La concentrazione: in cui il soggetto ha bisogno, per calmarsi, di fare un ultimo e preciso ripasso della materia per avere chiara in testa la situazione e sentirsi pronto ad ogni domanda.

L’importanza degli esercizi a corpo libero

E se completaste l’opera mettendo a fuoco l’importanza degli esercizi a corpo libero da fare a casa? Pochi minuti tutti i giorni che vi daranno la salute fisica insieme a quella mentale.

Ecco sei cose da fare per stare in forma prima dell’esame:

  1. Jumping Jack: che sono i saltelli sul posto alternando l’apertura e la chiusura di gambe e braccia considerando che, a gambe divaricate, corrispondono le braccia unite verso l’alto mentre, a piedi uniti, le braccia lungo i fianchi;
  2. Wall Sit: che è la famosa “sedia” con spalle e schiena appoggiati al muro in cui, per svolgere questo esercizio, dovete simulare di alzarvi e sedervi continuamente da una sedia mantenendo sempre spalle e schiena contro il muro;
  3. Push-up: che sono le classiche flessioni o piegamenti sulle braccia dove dovete poggiare le mani per terra poco più larghe delle spalle e scendere verso il pavimento mantenendo collo e schiena dritti, poi salire nuovamente distendendo completamente i gomiti;
  4. Crunch: si tratta di un esercizio molto efficace per gli addominali in cui dovete stare sdraiati a terra con le gambe flesse all’altezza delle spalle, sollevare il busto e scendere nuovamente. Fate attenzione a tenere collo e gambe immobili, in modo da sfruttare solo i muscoli addominali;
  5. Affondi in avanti: per farli si allargano le gambe all’altezza delle spalle, si fa un passo in avanti e si scende fino a creare con entrambe le gambe un angolo di novanta gradi;
  6. Squat: che è l’esercizio funzionale per le gambe per antonomasia dove dovete partire con le gambe aperte a una larghezza poco superiore alle spalle, scendere fino a formare un’angolazione di circa ottanta gradi con le ginocchia e risalire. Attenzione, in questo esercizio è fondamentale restare con la schiena dritta.

Ora non potete “scappare” ai vostri doveri ginnici.

Le tecniche di concentrazione nello studio

E’ chiaro che mangiare bene da studenti aiuti la vostra carriera accademica ma solo fino ad un certo punto. Perché si tratta del contesto mentre il nocciolo della questione spetta a quel che sapete sulla materia. Entrano in gioco, quindi, le tecniche di concentrazione nello studio che vi possono dare una mano a non sprecare energie mentali.

Ce ne sono molti nel web di consigli su come studiare con profitto ma sarebbe meglio affidarvi ad una certezza come la tecnica del pomodoro, inventata negli anni settanta da Cirillo. L’allora studente accademico si accorse di girare a vuoto per cui decise di darsi dei brevi tratti di assoluta concentrazione sfruttando il timer della cucina di casa… a forma di pomodoro. Da là, l’italiano ha sviluppato una precisa tempistica in grado di farvi allenare la testa a non staccare nei momenti sbagliati.

L’unica vera controindicazione del metodo di apprendimento del pomodoro è che dovete gestirvi bene le pause tra una sessione e l’altra perché dovete staccare in modo netto ma senza davvero uscire dall’aurea di fatica della giornata.

Cosa mangiare prima di un esame universitario adesso lo sapete in modo chiaro. Non vuol dire, però, che sapete tutto. Per quanto completa sia questa guida, il web offre materiale magmatico e cioè in costante ebollizione. Sfruttate questa opportunità tipica del nuovo millennio per essere sempre aggiornati. Noi stessi mettiamo sempre nuovi dati tra le righe degli articoli che pubblichiamo con costanza nel blog universitario della città di Catania. Non solo. Attraverso l’apposito form di richiesta di informazioni, potrete anche porci quesiti precisi che vi evaderanno ogni dubbio residuo e vi daranno un contatto diretto (e senza muri) con noi.


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