Corsi convenzionati INPS? Ecco quelli di Unicusano
Si parla molto, in questi giorni, dei corsi convenzionati INPS. Cosa sono? Da quali premesse culturali muovono i loro passi? Che finalità perseguono? Non è solo un argomento interessante a livello generale ma, più nello specifico, conoscere la formazione sovvenzionata INPS potrebbe essere una chiave per aprire i cancelli di un futuro migliore. Cos’è il “Valore P.A.” e come esso si declina con l’offerta didattica di Unicusano è il contenuto di questa guida che non sarà esauriente sul tema (e come potrebbe esserlo con una materia così magmatica?) ma che rappresenta un primo importante tassello del mosaico che dovete comporre. Pronti? Ecco i primi concetti chiave dell’aggiornamento professionale per i dipendenti pubblici. Buona lettura.
C’è una ragione se gli appassionati di macchine hanno piacere ad aprire un cofano e guardarci dentro. La ragione è che capire come funziona una cosa che ti piace te la rende ancora più affascinante. La stessa immagine la potete applicare a questa guida che tratterà il tema dei corsi convenzionati INPS e di come essi siano declinati nell’offerta didattica dell’università Niccolò Cusano.
Innanzitutto va spiegato che l’INPS ha deciso di investire tempo e risorse in una precisa ed attenta selezione e ricerca di corsi universitari di formazione proposti da atenei italiani in collaborazione con soggetti pubblici o privati. Per fare cosa? Lo scopo di questa lodevole iniziativa, denominata ufficialmente “Valore P.A.” e finanziata interamente proprio dall’Istituito, è di aggiornare il know-how di tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e alla Gestione Assistenza Magistrale.
Come funziona il progetto formativo dell’istituto previdenziale? Si parte dalla valutazione di fondo che questo strumento debba generare un “valore” per il sistema (ecco perché ha quel nome). Per riuscirci si devono analizzare soprattutto le aree di azioni ed i bisogni formativi espressi da tutte le amministrazione aderenti all’iniziativa.
Tecnicamente ogni corso, a totale carico dell’INPS, prevede dai 20 ai 50 partecipanti. Se questo numero viene superato, è prevista la richiesta dell’attivazione di più edizioni del medesimo corso o la predisposizione di una prova selettiva, a spese e a cura dell’ateneo, per individuare, con criteri squisitamente meritocratici, a chi spetta la formazione.
Dove studierà il corsista? I corsi potranno essere tenuti presso le sedi dell’ateneo coinvolto, delle pubbliche amministrazioni inerenti o dell’INPS. Il tutto nella regione di servizio dei richiedenti.
Se vi interessa fare carriera nella Pubblica Amministrazione aumentando il vostro curriculum vitae, sappiate che l’elenco dei partecipanti ai corsi di formazione professionale sarà messo nell’apposita sezione del sito INPS con l’indicazione del corso al quale risulta iscritto ogni partecipante.
Aggiornamento professionale a Cagliari
Il mercato del lavoro è molto cambiato. Se un tempo un titolo di studio come la laurea era sufficiente, ora è ancora un inizio basilare ma non esaustivo. Adesso bisogna considerare la necessità di specializzarsi in un settore di lavoro.
Se il discorso ha senso nel settore privatistico, non decade in quello pubblico. L’evoluzione della Pubblica Amministrazione, infatti, comporta una migliore preparazione del personale attraverso un aggiornamento professionale che, a Cagliari, eroga Unicusano insieme all’INPS.
Offerta in presenza di Unicusano
I corsi INPS in presenza altro non sono che corsi accademici di aggiornamento professionale la cui durata è pari a 60 ore che sono, appunto, erogate in presenza.
Conoscere quale formazione scegliere per fare carriera nella Pubblica Amministrazione è un passaggio chiave per il vostro futuro. Ecco, di seguito, uno specchietto che vi darà una prima idea generale:
Titolo del corso |
Ore |
N° max partecipanti |
CFU |
N° posti riservati PA Partner |
N° posti a concorso |
Termine presentazione domande |
Contratti pubblici e procedure di gara |
60 |
40 |
5 |
– |
– |
Info su sito INPS |
La nuova disciplina del lavoro pubblico |
60 |
40 |
5 |
– |
– |
Info su sito INPS |
Responsabilità amministrativa e disciplinare |
60 |
40 |
5 |
– |
– |
Info su sito INPS |
Fondi comunitari e loro utilizzazione |
60 |
40 |
5 |
– |
– |
Info su sito INPS |
Etica, bioetica, deontologia, aspetti giuridico/professionali ed organizzativi in campo sanitario |
60 |
40 |
5 |
– |
– |
Info su sito INPS |
Saper prevenire la corruzione
Il tema è fin troppo attuale perché le macerie lasciate da Mani Pulite sono tutt’altro che lontane. Se avete voglia di contribuire a cambiare questo paese anche voi studiando per diventare esperti di prevenzione di corruzione, seguite il corso di formazione in “Prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza tematica: La centralità del cittadino; Qualità del servizio pubblico, Gestione volta all’eccellenza” di Unicusano.
A chi è rivolto il corso anti corruzione? A tutti quelli che hanno capito che, nel nuovo ruolo che assumono i dipendenti pubblici, a prescindere dalla loro professionalità e funzione all’interno delle amministrazioni di appartenenza, non è più possibile prescindete dalle corpose trasformazioni imposte dalle tecnologie informatiche. Si tratta di porre l’accento sulla rivoluzione digitale nell’erogazione dei servizi ai cittadini, attraverso l’attuazione del codice dell”amministrazione digitale e il FOIA. Servizi in modalità digitale che, è bene ricordarlo, non sono solo un dovere da parte dell’amministrazione ma anche e soprattutto un diritto riconosciuto al cittadino.
Qual è l’obiettivo della formazione INPS sulla corruzione? Dare un know-how completo ai corsisti circa i contenuti e le novità che hanno innovato la Pubblica Amministrazione, a partire dalla L. 241/90 (c.d. legge della trasparenza) e circa tutti gli aggiornamenti normativi, fino ad arrivare alla L. 124/2015 (c.d. Riforma della PA o anche legge “Madia”), con elementi di conoscenza delle norme che regolano la cittadinanza digitale, il diritto di accesso, la trasparenza e le conferenze di servizi.
La gestione del lavoro dopo il Jobs Act
In questo percorso di crescita professionale, che poi è un aggiornamento professionale del pubblico impiego, ha senso impegnarsi a saperne di più anche su come sia cambiato lavorare dopo l’avvento di alcune leggi importanti.
Fa al caso vostro il “Master II livello in La gestione del rapporto di lavoro dopo il c.d. Jobs act” di Unicusano i cui numeri sono davvero interessanti:
- 1500 ore complessive di lezioni;
- 60 Crediti Formativi Universitari – CFU riconosciuti;
- 7 moduli formativi per conoscere l’argomento.
Quanto costa diventare esperti di Jobs act? Il prezzo della retta è di 2100 euro pagabili in due rate da 1050 euro l’una.
La lista degli sbocchi professionali dell’esperto in Jobs Act è lunga e la riportiamo, per dovere di cronaca, nella stessa interezza in cui compare nel sito ufficiale. Eccola:
- liberi professionisti nelle aree della consulenza del lavoro (avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti e revisori contabili, consulenti d’impresa);
- dirigenti e altri addetti all’amministrazione del personale e alla gestione delle risorse umane;
- dirigenti e altri addetti agli uffici di relazioni esterne e di relazioni industriali;
- dirigenti e funzionari di associazioni di categoria, di associazioni sindacali, di enti bilaterali;
- personale ad alta professionalità nelle agenzie di somministrazione di lavoro temporaneo e diplacement;
- dirigenti e funzionari di enti pubblici, in particolare di quelli interni (statali, degli enti locali e previdenziali), comunitari e internazionali – che operano nel campo dei servizi per l’impiego, delle politiche del lavoro, della formazione e delle politiche sociali, delle prestazioni previdenziali e della relativa contribuzione;
- dirigenti e altri addetti degli uffici legali di imprese;
- legali dipendenti da enti previdenziali e da autorità di vigilanza;
- ricercatori e docenti di centri di ricerca e di formazione professionale nelle aree del lavoro;
- esperti di sicurezza sul lavoro e trattamento dei dati personali;
- esperti arbitri nelle controversie di lavoro.
Come gestire i conflitti nelle organizzazioni
Come occuparsi della gestione conflittuale in un’organizzazione? Avendo le giuste competenze e, cioè, avendo il know.-how che vi trasmetterà il corso di formazione in “La gestione dei conflitti nelle organizzazioni” di Unicusano.
Tra le tante specifiche materie per diventare esperti di gestione dei conflitti organizzativi spiccano i metodi e gli strumenti per la risoluzione di essi. Vanno dalla conoscenza della comunicazione non verbale per ridurre la conflittualità in una discussione alle tecniche di ascolto per una comunicazione efficace. Dal comportamento assertivo al comprendere motivazioni e strategie degli attori coinvolti. Molto peso, infine, si dà anche alla gestione del post di un evento conflittuale.
Tra i docenti del corso in composizione dei conflitti spicca il Direttore che è il Prof. Avv. Giovanni Puoti, Professore ordinario di diritto tributario nonché Preside della Facoltà di Giurisprudenza e Rettore Vicario della Università “Niccolò Cusano”. La sua esperienza è, inoltre, arricchita, dall’essere stato Sottosergretario di Stato, Presidente dell’U.C.O.I. (Unione dei Consoli Onorari in Italia) e Membro di diversi Consigli di Amministrazione (tra cui ACI). E’ anche autore, nell’ambito del diritto tributario e amministrativo, di numerosi libri.
Diventare esperti di promozione dell’intelligenza emotiva
La formazione nella P.A., quella di qualità, deve essere costante. E chi formerà all’interno della Pubblica Amministrazione? Chi avrà le competenze che garantisce il corso di formazione in “Promozione e sviluppo dell’intelligenza emotiva – educazione al pensiero divergente nel processo formativo” di Unicusano.
Si tratta di cambiare approccio didattico non considerando più lo studente colui che sa ma cui che sa come muoversi, e cioè che, consapevole di una lacuna, attiva le risorse attorno a sé per colmarla.
Curiosi di capire cosa studia un esperto di promozione dell’intelligenza emotiva? Ecco la lista precisa delle materie:
Modulo 1 – Analisi del contesto scuola
Panoramica generale e presentazione del corso
- Dalle unità didattiche alle competenze;
- Curricolo verticale;
- Skills life e abilità sociali di promozione del benessere;
Modulo 2 – Che cos’è l’apprendimento
- Nuove metodologie didattiche;
- Empowerment : come facilitare gli apprendimenti;
- L’arte dell’incoraggiamento e la critica costruttiva;
- Dare feedback: valutazione ed autovalutazione;
Modulo 3 – L’ intelligenza emotiva
- Brainstorming : il pensiero creativo;
- Problem solving: esercitazione;
- AUTOEFFICACIA
- AUTOSTIMA;
- ASSERTIVITÀ;
Modulo 4 – La comunicazione efficace
- Comunicazione di qualità;
- Ascolto attivo;
- Messaggi in prima persona;
- Barriere della comunicazione;
- Di chi è il problema?;
Modulo 5 – didattica laboratoriale
- Dal brainstorming alla matrice cognitiva;
- Mappe cognitive e interventi personalizzati;
- Apprendimento creativo e sviluppo creatività;
- Laboratorio : per sviluppo identità, autonomia e competenze trasversali;
- Cooperazione e cittadinanza attiva;
- Esercitazioni (Case studies).
Lo abbiamo detto in apertura di articolo e lo ripetiamo qua: se i corsi convenzionati INPS possono farvi avere un futuro migliore, non fermatevi a questa lettura. Il tema è in costante composizione ed i pezzi li mettiamo ogni giorno tra le righe degli articoli del nostro blog universitario della città di Catania e non solo. Tutto quello che non troverete in questo modo o sul web ce lo potete chiedere senza filtri direttamente a noi. Come? Scrivendolo attraverso l’apposito form di richiesta.