Come condurre un colloquio di lavoro: consigli e dritte
Come condurre un colloquio di lavoro? La domanda non solo è ben posta ma è anche il segno che avete capito quanto importante sia arrivare ben attrezzati all’ingresso del mondo del lavoro. L’asticella della qualità si sta sempre più alzando. Avete due scelte: o soccombete alla concorrenza oppure la prendete di petto. Se avete un carattere forte ed avete deciso che la seconda ipotesi è quella giusta per voi, armatevi nel modo giusto e cioè armatevi con la corretta formazione. In questo (anche in questo) non sarete soli ma potrete godere del supporto di Unicusano Catania che offre degli strumenti anche in questa fase. Curiosi? Questa guida, in quanto tale, vi darà tantissime informazioni importanti e tantissimi spunti. Il resto poi, a lettura completata, dovrete farlo voi rimboccandovi le maniche per cercare altri dati tra i molti che il web mette quotidianamente a disposizione. Pronti? Buon viaggio.
Prima di arrivare a discutere la tesi e poi entrare di fatto nel mondo del lavoro, fate le mosse giuste. Tra queste c’è, senza dubbio, da sapere come condurre un colloquio di lavoro. Vi daremo tante cose utili qua ma ricordatevi, e ve lo ricordiamo per correttezza di informazione, che, anche se è una guida su come conoscere i trucchi per fare bella figura col Direttore del Personale, non è possibile pretendere di essere esaustivi su questo tema.
Le tecniche per superare le fasi dei colloqui cambiano e si affilano e voi dovrete stare sempre aggiornati in rete e, più nello specifico, grazie alla lettura costante degli articolo del blog universitario della città di Catania. Non solo. Potete anche chiederci quello che non trovate in questi modi. Come? Abbiamo attivato l’apposito form di richiesta di informazioni.
Ora che questa premessa è stata messa in chiaro, entriamo nel vivo. Entriamo nel mondo delle dritte per superare i colloqui lavorativi. Ecco quelle che abbiamo selezionato per voi dalla rete:
- giocatevi bene la telefonata per l’appuntamento perché è il vostro biglietto da visita;
- arrivate puntuali perché un ritardo sarebbe già una bocciatura;
- presentatevi “a viso aperto” ed in modo onesto perché siete davanti a gente abituata a leggervi con facilità;
- vestitevi e preparatevi per l’occasione equilibrando eleganza con veridicità;
- mostrate di pensare solo positivo, anche le critiche mettetele da parte perché non è questa la fase per farle;
- tenetevi le risposte per le domande più classiche che dopo vi illustreremo;
- studiatevi bene il sito web e il resto della comunicazione aziendale;
- non contradditevi mai o farete la figura delle persone confuse o, peggio, bugiarde;
- se decidete di rischiare e mentire su quello che sapete per esempio su materie che in realtà ignorate, tenete a mente che, se la frate franca (e può succedere), poi dovrete colmare la lacuna in fretta;
- parlate di stipendi e di soldi ma non nei primi dieci minuti di chiacchierata.
Questa era la parte “costruttiva” ma ha anche un gran peso quella “distruttiva”. Cioè? Ecco le cose da non fare con un responsabile del personale durante una chiacchierata finalizzata alla vostra assunzione:
- Evitate lo sguardo diretto dei selezionatori;
- Non stringete mai la mano in maniera debole;
- Non muovetevi mai troppo sulla sedia per non trasmettere l’idea di essere una persona ansiosa;
- Non assumete mai una cattiva postura;
- Non incrociate mai le braccia perché denota chiusura;
- Non giocherellate con qualche oggetto;
- Non gesticolate troppo perché dimostra ansia e, inoltre, potrebbe distrarre il vostro interlocutore;
- Non toccatevi i capelli o il viso;
- Sorridete tanto, soprattutto all’inizio e alla fine del colloquio, perché palesa uno spirito amichevole ed anche entusiasmo per la posizione per la quale vi state candidando;
- Evitate una stretta di mano troppo forte.
Consigli per colpire un responsabile delle Risorse Umane
La tendenza di un giovane che esce nel mondo reale con un pezzo di carta in mano è quella di sottovalutarsi o, almeno, di non sapersi contestualizzare nel modo giusto. E’ importante avere umiltà ma è anche importante sapersi contestualizzare.
I responsabili delle Risorse Umane sono persone e, in quanto tali, sono soggette a tutte le dinamiche normali. Ci sono in piedi meccanismi di seduzione e di empatia ed inoltre hanno un peso le vicende personali. Per quanto professionali i tipi delle aziende siano, infatti, di fronte ad una brutta notizia o ad una brutta giornata, il colloquio non andrà, purtroppo per voi, nello stesso modo.
I consigli per colpire un responsabile delle Risorse Umane sono quelli di controllare tutte le voci che potete controllare. Significa che non potrete far nulla sulla vita dell’intervistatore ma potrete lavorare per dargli di voi una buona impressione vestendovi in un modo rispettoso e parlando in modo chiaro e scandito.
Se verrete assaliti dalla paura e dall’ansia, non nascondere mai le emozioni durante un’intervista di lavoro vi salverà. Avrete davanti gente che legge il vostro operato per cui confessare le vostre debolezze potrà darvi modo se non altro di risultare empatici.
In epoca di web, fatevi furbi ed attrezzatevi per usare i social network per conoscere i professionisti delle aziende. Una foto o un post potranno rilevarvi passioni e simpatie che, se usate bene, potranno aprire varchi nel muro che avrete davanti.
Le domande più frequenti ai neolaureati
Sarebbe bello potervi dire che conoscere le domande più frequenti ai neolaureati voglia dire conoscere tutto quello che vi sarà chiesto. Non è così perché ogni azienda ha la sua mission e la sua personale history, un Dna complessivo che poi è anche filtrato dall’elemento umano mutevole di chi avrete davanti.
Nonostante questo forte elemento di incontrollabilità, ha senso andare preparati almeno sulle basi. Avere la certezza di non bucarle, infatti, vi darà dei punti di partenza in più rispetto agli sprovveduti. Ecco uno schema tipo di un colloquio di lavoro per un neolaureato:
- Parlateci di voi;
- Perché siete così interessati a questo lavoro e a questa azienda?
- Qual è il vostro principale punto di forza? E il vostro punto debole?
- Cosa vi rende il candidato ideale per questa posizione?
Si tratta di un ever-green che dovrete rispettare pedissequamente come un copione di teatro , arricchendo il tutto, là dove possibile, con la possibilità di esprimere le vostre caratteristiche personali più interessanti(tipo puntualità, affidabilità e volontà di imparare. Fate anche capire che siete seriamente interessati alla posizione esprimendo il desiderio di far parte del loro team.
tage & Job Opportunities”
In molti pensano che studiare sia un’attività rinchiusa nel lasso di tempo compreso tra il primo giorno del corso di laurea e il momento in cui venite proclamati dottori. Non è così. A parte la geniale e ben nota frase di Eduardo De Filippo “gli esami non finiscono mai”, c’è da ricordare che la competitività del mondo del lavoro si contrasta solo con estrema specializzazione e continuo aggiornamento.
Ecco perché è stato messo in piedi il servizio di “Stage & Job Opprtunities“, che si occupa di darvi formazione a tesi discussa per farvi entrare nel modo giusto in contatto con le aziende. Come? Per esempio vi verrà spiegato come scrivere bene un curriculum vitae, rispettandone la forma di prassi (senza la quale non verreste neanche valutati) e mettendovi in condizione di essere letti e recepiti da chi, per professione, si trova davanti ogni giorno centinaia di questi documenti.
Un’altro vantaggio dei servizi post laurea di Unicusano è l’operazione di filtro che si fa a vostra vantaggio circa le offerte di stage. Si tratta, senza dubbio, di un passaggio che dovete affrontare ma anche molto delicato perché, se lo sbagliate entrando in contatto con realtà poco serie, perderete tempo prezioso e forse anche un po’ di fiducia nel vostro futuro prossimo.
La nostra realtà, da sempre in contatto con tutti i soggetti del mercato, mette sul piatto per voi la sua esperienza per indicarvi la via corretta e per spiegarvi quali criteri adottare nella selezione delle offerte di stage. Un know-how raro e prezioso che vi renderà lucidi in un momento in cui molti vostri colleghi laureati in altre realtà saranno in preda alla confusione (e allo sconforto consequenziale).
Sfruttare lo strumento del tirocinio
Si studia per cultura. Lo si fa anche, senza ipocrisie, per trovare un posto di lavoro nel mercato delle aziende. Quest’ultimo obiettivo è sempre più complesso ma non impossibile grazie al nostro Ateneo che inizia a “costruirvi” in tal senso fin dal primo giorno e fino a quando non vi siederete davvero davanti alla vostra scrivania.
Per la fase “finale” è importante capire come sfruttare lo strumento del tirocinio che Unicusano struttura in due modalità. Quella interessante in questo precipuo discorso è il tirocinio extracurriculare.
Le caratteristiche di questa esperienza lavorativa post laurea è che:
- non si tratta di un rapporto di lavoro dipendente;
- la possono fare solo quelli che hanno conseguito la laurea entro 12 mesi (un anno).
Si tratta di un modo immediato di mettere un piede dentro alle aziende, sapendo che non sarà l’occasione della vostra vita ma uno strumento in grado di arricchirvi come persone e arricchire il vostro curriculum vitae. E’ previsto uno stipendio per il tirocinante extracurriculare? None esattamente. Secondo la Deliberazione della Giunta della Regione Lazio n. 199 del 18/07/2013, art. 13 co. 1, però, avrete diritto ad un’indennità dell’ammontare minimo di € 400,00 mensili-lordi. Questo passaggio è considerato talmente importante per la vostra tutela che s’è deciso anche che la mancata corresponsione dell’indennità comporti una sanzione amministrativa il cui ammontare è proporzionato alla gravità dell’illecito commesso in una misura variabile da un minimo di € 1.000,00 a un massimo di € 6.000,00.
Ora che siamo in chiusura di guida su come condurre un colloquio di lavoro, ricordatevi di farvi del bene. Cioè? Ricordatevi di seguire i nostri consigli e di non accontentarvi di quanto scoperto qua dentro ma, anzi, di approfondire ancora ed ancora il tema.