Scrittori siciliani: 10 nomi da ricordare assolutamente

Scrittori siciliani? Ce ne sono stati tantissimi di un talento unico e la tradizione letteraria della Sicilia non accenna a scemare. Se è vero che si tratta, infatti, di un’isola dove la cultura prospera fin dalla notte dei tempi, è vero anche che il tempo non ha fatto danni ma, anzi, come nel processo di creazione di un diamante, ha accumulato sedimenti su sedimenti. Nel vostro percorso di conoscenza del saper gestire il tempo libero da studenti, dovete sapere che i libri occupano un posto di rilievo in questo scacchiere. Perché fanno staccare la testa dallo stress del preparare un esame ma non vi fanno perdere troppo dal clima di studio in cui siete immersi in questi anni. Tra le tante opportunità che un’attività come leggere vi offre, la produzione narrativa di scrittori siculi merita stima ed attenzione. Se cercate spunti per comprare libri, ecco nomi che dovreste conoscere. Buona lettura (doppia).

Scrittori siciliani? Come non citarli in un articolo di consigli per la lettura? Isola della cultura (ellenica ma non solo), si tratta di terra fertile per chi ama tenere la penna in mano. Ecco un paio di nomi che meritano di finire nella vostra libreria:

  • Luigi Pirandello, è stato un premio Nobel per la letteratura ed ha letteralmente costruito il teatro in Italia. Era famoso per analizzare con arguzia le personalità umane ed ancora ora è tra gli autori più rappresentati nel nostro paese;
  • Giuseppe Tomasi, anche lui vincitore del Nobel per la letteratura, è stato famoso per aver lavorato (molto bene) sulle contraddizioni in Sicilia. Narrava dei poteri borghesi che, con la politica nazionale, agivano per uccidere le speranze di cambiamento del popolo. Tutti lo ricordano per quel Gattopardo, che Luchino Visconti immortalò in un film unico.

Scrittori siciliani famosi

Gli scrittori siciliani possono a tutti gli effetti coincidere con un movimento letterario importante è che è stato il verismo. Ebbe vita nella seconda metà dell’ottocento e si legò ad una narrativa piuttosto attenta ai problemi umani e sociali, del tutto dedita ad una rappresentazione impersonale e fedele della realtà. I maggiori esponenti del verismo furono Luigi Capuana (Mineo 1839 – Catania 1915), Giovanni Verga (Catania 1840 – 1922) e Federico de Roberto (di madre catanese).

L’esponente  più famoso del verismo, invece, fu Giovanni Verga nato da una famiglia modesta e dalle antiche tradizioni di Vizzini. Dopo i primi lavori legati ancora al romanticismo, scrive lavori come le “Novelle rusticane”, “Vita dei Campi” e i famosi romanzi dell’opera” I Vinti”, rimasta incompiuta: “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”. Merita citazione nel verismo anche Federico de Roberto, allievo del Verga, che scrisse “I Viceré” (1894) storia del declino di un’aristocrazia famiglia catanese, gli Uzeda.

Elio Vittorini, nato a Siracusa, è da tutti conosciuto per il suo capolavoro “Conversazione in Sicilia”, del 1941. Fu uno che, nel 1959 fondò, inoltre, con Italo Calvino la rivista Menabò.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa è l’autore de” Il Gattopardo”, pubblicato postumo  nel 1958. Ebbe uno straordinario successo tanto che fu la prima opera in Italia a superare le 100 000 copie venduti ed il regista Luchino Visconti ne trasse una celebre pellicola.

Scrittori siciliani attuali

E adesso come è la situazione moderna degli scrittori in Sicilia? Florida. Un nome da mettere nell’Olimpo è Leonardo Sciascia. Profondamente legato alla sua terra scrive veri e propri atti di accusa, essendo mosso da un vivo impegno civile e politico. Fra le sue opere più importanti “Il giorno della civetta”, “L’Onorevole” e “Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia”.

Lo scrittore siciliano più celebre del momento è, senza dubbio, Andrea Camilleri. Nato nel  1925 a Porto Empedocle, è la mente del famoso commissario Montalbano. La Rai ci prospera da anni grazie a riduzioni televisive che raccolgono consensi popolari unici e grazie a vendite di libri quasi da rock star. Il volto dell’attore Luca Zingaretti è ormai parte del mondo di Camilleri e gli italiani lo adorano.

Molto successo sta avendo anche l’horror romantico di  Chiara Palazzolo “Ti porterò nel sangue” ma citiamo anche la poesia struggente di Anna Vasta in “Sposa del vento”. La lista potrebbe proseguire molto perché l’isola è foriera di ispirazione e la cultura non manca. Ogni giorno da quei luoghi nuovi artisti iniziano a muovere i loro primi passi. Ne è esempio il caso letterario di qualche anno fa di Melissa P. che col suo “Cento colpi di spazzola” fece parlare di sé e della sua città.

Una cultura che dovete farvi anche voi non solo con gli scrittori siciliani. Prendete dati ed informazioni sul vostro corso di laurea sul web ma, più nello specifico, leggendo gli articoli che mettiamo sul nostro blog universitario della città di Catania. Attraverso l’apposito form di richiesta, infine, potrete chiederci ogni cosa che vi passa per la testa perché crediamo fermamente nella trasparenza e nel valore della comunicazione. Cosa che non tutti gli atenei tradizionali possono mettere al centro dei propri valori perseguiti e della mission aziendale da seguire. Studente avvisato studente salvato dall’oblio dell’ignoranza.


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