Come diventare ricercatore: studi e possibilità

Sei uno studente universitario tra i più bravi del tuo corso? Hai sempre sognato di intraprendere la carriera universitaria? Se lo studio e la ricerca sono il tuo pane quotidiano, è molto probabile che fare il ricercatore sarà il lavoro del tuo futuro. Proprio perché molti studenti ambiscono a ricoprire questo ruolo, l’Università online Niccolò Cusano di Catania ha realizzato una guida per spiegare come diventare ricercatore.

In particolare, nel corso della nostra guida vedremo cosa fa e come si diventa ricercatore. Quali sono i requisiti per svolgere questo lavoro e le opportunità di fare carriera.

Se sei interessato e vuoi saperne di più, ti consigliamo di continuare a leggere.

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Carriera universitaria: una panoramica sul ruolo del ricercatore

Come si diventa ricercatore universitario? Come si accede al mondo accademico? Quali sono i requisiti per diventare ricercatore? Esiste un iter per svolgere questa professione? Quanto guadagna un ricercatore?

Come vedi le domande rispetto all’argomento sono tante. Nella nostra guida Unicusano si  impegna a dare una risposta a tutte le curiosità dei nostri futuri aspiranti ricercatori universitari.

Nell’università italiana la figura del ricercatore si muove su due livelli. Da un lato, essere un ricercatore consente di approfondire determinate materie, dall’altro permette di approcciare all’insegnamento, collaborando alle attività formative dell’ateneo. Dal momento che la nostra riforma universitaria ha visto crescere il numero di corsi di laurea, la figura del ricercatore ha assunto un ruolo maggiore. Il lavoro del ricercatore infatti viene equiparato a quello del titolare di cattedra. Le differenze tra le due figure esistono sul piano legislativo e retributivo.

Anche se molti studenti, tra i più brillanti, sognano di diventare ricercatori universitari, è importante sapere che il percorso è assai impegnativo. Alla base di questo sogno vi è solitamente il desiderio di approfondire le materie in cui ci si è distinti durante gli anni di università. In questo modo, in veste di ricercatore, si può partecipare attivamente alle attività formative dell’ateneo, approfondire temi e materie specifici e non solo. Il ricercatore, proprio per la sua funzione, ha la possibilità di lanciare nuovi filoni di ricerca, individuare nuove metodologie di studio e fare scoperte importanti nell’ambito di ricerca.

Scegliere la carriera da ricercatore significa intraprendere un percorso lungo ed impegnativo: anni di studio e sacrifici che solo grande motivazione e passione possono sostenere.

Quali sono i requisiti di un buon ricercatore universitario?

Ora che abbiamo parlato di cosa fa il ricercatore e come, è importante chiarire quelli che sono i requisiti che un buon ricercatore deve avere.

Prima di tutto una forte curiosità. Essere una persona curiosa equivale ad essere una persona che ha desiderio di sapere, approfondire, conoscere e scendere in profondità rispetto a ciò che studia.

Altro requisito fondamentale è essere dotato di un forte senso di responsabilità. Il lavoro del ricercatore infatti è pieno di responsabilità su più fronti. Egli infatti ha responsabilità nei confronti degli strumenti e dei luoghi che utilizza (esempio il laboratorio) e delle persone che gioveranno delle sue scoperte.

Un buon ricercatore inoltre deve avere un’ottima capacità di analisi. Per fare ricerca scientifica è fondamentale:

  • saper analizzare i dati
  • prestare attenzione ai dettagli
  • mantenersi aggiornati sulla materia e sui metodi di studio
  • essere eticamente professionale nei confronti dei collaboratori

Come avrai certamente capito, per lavorare come ricercatore presso l’università, alla base di tutto devono esserci passione e motivazione. Solo così potrai superare gli ostacoli e raggiungere le gratificazioni che meriti, anche sul piano remunerativo.

Come diventare ricercatore: l’iter di studio

Se vuoi sapere come diventare ricercatore è importante conoscere anche l’iter di studio che consente di esercitare questa professione. Diventare un ricercatore universitario non è semplice: occorre infatti intraprendere un percorso di studi che prevede una serie di traguardi.

Diventare ricercatore universitario è solo il primo passo per entrare nel mondo accademico, arrivando ad ottenere il titolo di professore o altre cariche.

Vediamo dunque quali sono i requisiti per diventare ricercatore.

Il primo step, naturalmente, è il conseguimento di una laurea magistrale seguito dal conseguimento del dottorato di ricerca.

Gli anni del dottorato di ricerca sono anni in cui l’aspirante ricercatore muove i primi passi verso questo tipo di lavoro. In questa fase infatti, il dottorando non si limita a studiare e basta, in quanto può proporre nuove tecniche e condurre esperimenti.

Un buon modo per arricchire il curriculum in questa fase è quello di presentare proprie pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate e maturare esperienze di ricerca.

Una volta maturati i titoli necessari, nello specifico laurea magistrale e dottorato di ricerca, il passo successivo è partecipare alla prova di concorso pubblico.

I concorsi per diventare ricercatore sono gestiti in modo autonomo dagli atenei. Ciò vuol dire che non esistono limitazioni temporali in quanto ogni ateneo è libero di gestire le pubblicazioni in base alle proprie necessità. Le selezioni quindi possono essere aperte in ogni momento utile.

Ricapitolando i tre step fondamentali per diventare ricercatore sono:

  1. laurea magistrale
  2. dottorato di ricerca
  3. superamento del concorso pubblico

Le prove di concorso

Abbiamo appena parlato del concorso pubblico per aspiranti ricercatori cui si accede una volta completato il percorso formativo richiesto.

Per partecipare al concorso non è necessario aspettare che vengano aperte posizioni nell’università in cui si è conseguito il titolo di studio. L’importante infatti è partecipare a selezioni aperte da qualsiasi facoltà per corsi affini al proprio ambito di studio e ricerca.

Il concorso è strutturato su tre prove, due prove scritte ed una prova orale, articolate nel seguente modo:

Prima prova scritta

Verte sulla realizzazione di un tema relativo ad un argomento inerente il percorso di studi.

Seconda prova scritta 

È un’esercitazione su uno degli argomenti affrontati durante il percorso di studi.

Prova orale 

È un colloquio mirato a verificare le conoscenze del candidato sui temi oggetto del percorso di studi.

In sede di valutazione, oltre ai risultati delle tre prove, gioca un ruolo importante il proprio curriculum. Per questo, se aspiri ad essere un ricercatore, cerca di raccogliere esperienze lavorative inerenti la ricerca, possibilmente conseguite all’estero.

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Le tipologie di ricercatore universitario

Entriamo nello specifico di questa professione per scoprire quali tipologie di ricercatore esistono. Il ricercatore universitario infatti può essere contrattualizzato, a tempo determinato, secondo due tipologie previste per legge:

  1. tipo A (RTDa) ricercatore a tempo determinato con contratto di durata triennale, rinnovabile per altri due anni una sola volta
  2. tipo B (RTDb) ricercatore a tempo determinato con contratto di durata triennale non rinnovabile

Di solito il ricercatore con contratto di tipo B rappresenta la tipologia di ricercatore che va verso la trasformazione in Professore Associato. Tramite concorso il Professore Associato può ambire al titolo di Professore Ordinario.

Quanto guadagna un ricercatore universitario?

Concludiamo la nostra guida su come diventare ricercatore con alcuni cenni sull’aspetto remunerativo di questa figura. Farsi strada nel mondo accademico è impegnativo e dal punto divista didattico, le differenze tra ricercatore e professore non sono così accentuate. Molti ricercatori inoltre, viste le necessità universitarie crescenti, si trovano spesso a svolgere l’attività di insegnamento.

Per quanto riguarda l’aspetto retributivo, un ricercatore universitario può guadagnare dai 1.400 euro ai 1.900 euro netti al mese, in base al grado di anzianità. Un discorso diverso riguarda invece i professori: gli associati arrivano a guadagnare intorno ai 2.300 euro netti al mese, mentre gli ordinari anche 4.000 euro netti al mese.

Ora che sai cosa fa un ricercatore universitario e quali sono le opportunità per chi vuole intraprendere questo mestiere, sei pronto per iniziare questo percorso?

Se vuoi saperne di più sull’offerta didattica del nostro ateneo, scopri quali sono i corsi di laurea a Catania.


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