Come diventare revisore legale: studi e possibilità

Tra i vari sbocchi lavorativi offerti dalla laurea in giurisprudenza, vi è quello del revisore legale. Pensare di laurearsi in giurisprudenza e poter intraprendere una carriera solo come avvocato è un errore. Nella nostra guida ti mostreremo che i corsi di laurea a Catania, tra cui quello in giurisprudenza, aprono la strada a molteplici opportunità lavorative.

In particolare lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Catania ha pensato ad una guida su come diventare revisore legale. Scopriremo quindi il percorso di studi necessario e quali sono le possibilità per chi intende intraprendere questo mestiere.

Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di continuare a leggere.

Revisore legale: chi è e cosa fa

Prima di scoprire come diventare revisore legale, occupiamoci del ruolo che svolge questo professionista.

Il revisore legale è conosciuto anche come revisore contabile o Auditor. Si tratta di un esperto di revisione del bilancio e della contabilità di una società. È la legge stessa a stabilire che venga eseguita la revisione dei conti, per questo si parla di revisione legale e revisore legale. L’obiettivo è assicurare la correttezza e l’affidabilità delle comunicazioni finanziarie di un’azienda.

Tale revisione esterna viene imposta per tutelare gli stakeholders, ovvero i soggetti coinvolti nelle attività di un’impresa o interessati ad essa. Parliamo quindi di dipendenti, azionisti, investitori, fornitori, clienti e del fisco.

Per maggiore chiarezza, facciamo un elenco delle mansioni del revisore legale:

  • valutare i registri contabili e le operazioni finanziarie di società, enti e organizzazioni
  • verificare l’accuratezza e l’aderenza alle normative in vigore
  • individuare eventuali elementi di criticità

Il revisore legale non si limita ad emettere un giudizio sulla redazione del bilancio e sulla conformità delle operazioni finanziarie. Egli fornisce anche indicazioni e raccomandazioni per migliorare le politiche di gestione dell’azienda.

Si tratta quindi di un professionista che lavora per imprese ed enti, privati o pubblici.

L’esercizio di tale professione è riservato e possibile solo per chi è espressamente abilitato.

come diventare revisore legale donna

DepositPhoto.com/AndreyPopov

Come diventare revisore legale

Qual è l’iter per diventare revisore legale? Ora che abbiamo delineato velocemente le mansioni di chi ricopre questo ruolo, vediamo come fare per arrivare a svolgere tale professione.

Come abbiamo detto fin dall’inizio, per esercitare la professione di revisore legale occorre essere in possesso di una laurea in giurisprudenza o in ambito economico finanziario. Ad ogni modo, la laurea non è l’unico requisito necessario per accedere alla professione. Uno step fondamentale infatti è quello del tirocinio.

Il tirocinio post laurea

Una volta conseguita la laurea infatti il neo laureato è chiamato a svolgere un tirocinio di tre anni presso un revisore legale o una società di revisione.

Scopo di questo periodo di tirocinio è l’acquisizione delle abilità richieste per adempiere adeguatamente ai compiti affidati a tale professionista.

Il tirocinio può essere svolto solamente presso revisori o società di revisione che siano attivi e abbiano avuto incarichi nell’ultimo triennio.

Ogni revisore o studio di revisione può avere al massimo tre tirocinanti contemporaneamente.

Allo scadere di ogni anno di tirocinio, il tirocinante dovrà redigere un’apposita relazione con la presentazione delle attività svolte.

L’esame di abilitazione

Una volta terminato il tirocinio di tre anni, l’altro step per diventare revisore legale è quello dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione.

L’esame, bandito ogni anno, si compone di tre prove scritte ed una prova orale.

Le prove scritte consistono in:

  • tema su materie economiche e aziendali
  • tema su materie giuridiche
  • prova tecnico-pratica sulla revisione legale

Al superamento delle tre prove scritte segue la prova orale, ovvero un colloquio su tutte le materie oggetto degli scritti. Bisogna prepararsi quindi in:

  • contabilità generale, analitica e di gestione
  • disciplina del bilancio e principi contabili
  • analisi finanziaria
  • economia politica, aziendale e finanziaria
  • informatica, sistemi operativi, matematica e statistica
  • diritto civile, commerciale, societario, fallimentare e tributario
  • diritto del lavoro e della previdenza sociale
  • gestione del rischio e controllo interno
  • principi di revisione nazionali e internazionali
  • disciplina della revisione legale
  • deontologia professionale e indipendenza
  • tecnica professionale della revisione

Registro dei revisori legali

Terminato l’intero percorso e superato quindi l’esame di abilitazione, si giunge allo step successivo. Ovvero iscriversi al Registro dei revisori legali, istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze e adempiere agli obblighi di formazione professionale continua.

Sul sito del MEF – Ministero dell’economia e delle finanze, è disponibile un’apposita sezione con servizi a disposizione sia dei revisori che dei tirocinanti.

Terminiamo la nostra guida su come diventare revisore legale con qualche indicazioni sullo svolgimento della professione. La revisione legale può essere svolta da libero professionista o collaboratore di una società di revisione.

Si tratta di un’attività complessa. I bilanci devono essere formalmente corretti, ma anche rispecchiare la realtà cui si riferiscono.

Per questo è importante che il revisore legale sia indipendente rispetto alla società o all’ente che va ad analizzare.

A proposito di materie economiche e giuridiche, se sei incerto su quale strada prendere, leggi il nostro approfondimento su cosa scegliere tra economia e giurisprudenza.

Credits immagine: DepositPhoto.com/AndreyPopov


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